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Ristorante Hostaria Caprera Sas

Via Caprera 23 - 31029 Vittorio Veneto (TV)

Uscita A27 Vittorio V. Nord, con

Park  Auto, Bus, Moto e Bici 
​Chiuso: Domenica sera e Lunedì.

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La parola Cocktail

Diverse sono le ipotesi all’origine della parola:

dall’inglese cock (gallo) e tail (coda): nel XV secolo si era diffusa una bevanda variopinta ispirata ai combattimenti dei galli ed alle loro code.

dal francese coquetier: un contenitore per uova usato sulle coste Americane del Golfo del Messico per servire liquori nel 1800.

da una contrazione del latino decocta: acqua distillata.

Forse un’origine leggendaria si cela dietro la nascita del Cocktail: la colorata piuma di un gallo sarebbe stata usata per mescolare liquori europei e succhi tropicali dai ricchi passeggeri inglesi di una nave approdata in Sud America.

 

Le principali categorie di Cocktail

Pre dinner

Aperitivi realizzati utilizzando prodotti amari, stimolano l’appetito aumentando la salivazione. L’effetto è amplificato dalla contemporanea presenza di stuzzichini salati in accompagnamento.

After dinner

Non dei Digestivi ma “morbide” conclusioni del pasto. Si caratterizzano per la spiccata presenza di alcool, l’aggiunta di creme e per le articolate caratteristiche olfattive e gustative.

Long Drinks

Si possono consumare in ogni momento della giornata: sono comunemente considerati dei dissetanti. La loro realizzazione implica l’uso di una grande varietà di distillati e liquori, miscelati con succhi di frutta, sciroppi e bevande gassate. La caratteristica che li contraddistingue è, sempre, la decorazione di frutta: colorata e voluminosa.

La parola Cocktail

Diverse sono le ipotesi all’origine della parola:

dall’inglese cock (gallo) e tail (coda): nel XV secolo si era diffusa una bevanda variopinta ispirata ai combattimenti dei galli ed alle loro code.

dal francese coquetier: un contenitore per uova usato sulle coste Americane del Golfo del Messico per servire liquori nel 1800.

da una contrazione del latino decocta: acqua distillata.

Forse un’origine leggendaria si cela dietro la nascita del Cocktail: la colorata piuma di un gallo sarebbe stata usata per mescolare liquori europei e succhi tropicali dai ricchi passeggeri inglesi di una nave approdata in Sud America.

 

Le principali categorie di Cocktail

Pre dinner

Aperitivi realizzati utilizzando prodotti amari, stimolano l’appetito aumentando la salivazione. L’effetto è amplificato dalla contemporanea presenza di stuzzichini salati in accompagnamento.

After dinner

Non dei Digestivi ma “morbide” conclusioni del pasto. Si caratterizzano per la spiccata presenza di alcool, l’aggiunta di creme e per le articolate caratteristiche olfattive e gustative.

Long Drinks

Si possono consumare in ogni momento della giornata: sono comunemente considerati dei dissetanti. La loro realizzazione implica l’uso di una grande varietà di distillati e liquori, miscelati con succhi di frutta, sciroppi e bevande gassate. La caratteristica che li contraddistingue è, sempre, la decorazione di frutta: colorata e voluminosa.

La parola Cocktail

Diverse sono le ipotesi all’origine della parola:

dall’inglese cock (gallo) e tail (coda): nel XV secolo si era diffusa una bevanda variopinta ispirata ai combattimenti dei galli ed alle loro code.

dal francese coquetier: un contenitore per uova usato sulle coste Americane del Golfo del Messico per servire liquori nel 1800.

da una contrazione del latino decocta: acqua distillata.

Forse un’origine leggendaria si cela dietro la nascita del Cocktail: la colorata piuma di un gallo sarebbe stata usata per mescolare liquori europei e succhi tropicali dai ricchi passeggeri inglesi di una nave approdata in Sud America.

 

Le principali categorie di Cocktail

Pre dinner

Aperitivi realizzati utilizzando prodotti amari, stimolano l’appetito aumentando la salivazione. L’effetto è amplificato dalla contemporanea presenza di stuzzichini salati in accompagnamento.

After dinner

Non dei Digestivi ma “morbide” conclusioni del pasto. Si caratterizzano per la spiccata presenza di alcool, l’aggiunta di creme e per le articolate caratteristiche olfattive e gustative.

Long Drinks

Si possono consumare in ogni momento della giornata: sono comunemente considerati dei dissetanti. La loro realizzazione implica l’uso di una grande varietà di distillati e liquori, miscelati con succhi di frutta, sciroppi e bevande gassate. La caratteristica che li contraddistingue è, sempre, la decorazione di frutta: colorata e voluminosa.

La parola Cocktail

Diverse sono le ipotesi all’origine della parola:

dall’inglese cock (gallo) e tail (coda): nel XV secolo si era diffusa una bevanda variopinta ispirata ai combattimenti dei galli ed alle loro code.

dal francese coquetier: un contenitore per uova usato sulle coste Americane del Golfo del Messico per servire liquori nel 1800.

da una contrazione del latino decocta: acqua distillata.

Forse un’origine leggendaria si cela dietro la nascita del Cocktail: la colorata piuma di un gallo sarebbe stata usata per mescolare liquori europei e succhi tropicali dai ricchi passeggeri inglesi di una nave approdata in Sud America.

 

Le principali categorie di Cocktail

Pre dinner

Aperitivi realizzati utilizzando prodotti amari, stimolano l’appetito aumentando la salivazione. L’effetto è amplificato dalla contemporanea presenza di stuzzichini salati in accompagnamento.

After dinner

Non dei Digestivi ma “morbide” conclusioni del pasto. Si caratterizzano per la spiccata presenza di alcool, l’aggiunta di creme e per le articolate caratteristiche olfattive e gustative.

Long Drinks

Si possono consumare in ogni momento della giornata: sono comunemente considerati dei dissetanti. La loro realizzazione implica l’uso di una grande varietà di distillati e liquori, miscelati con succhi di frutta, sciroppi e bevande gassate. La caratteristica che li contraddistingue è, sempre, la decorazione di frutta: colorata e voluminosa.